Approccio olistico e valutazione degli impatti delle infrastrutture sul territorio: l’intervista del Presidente AIS Orsenigo a Il Sole 24 Ore
L‘approccio olistico per monitorare e affrontare i dissesti e la valutazione degli impatti delle opere sul territorio sono alcuni dei temi toccati dal Presidente AIS Lorenzo Orsenigo durante l‘intervista uscita oggi su Il Sole 24 Ore – Dorso Nord Est.
Nell’intervista, Orsenigo sottolinea l’importanza di valutare e certificare la sostenibilità delle infrastrutture attraverso sistemi di rating. Una delle opere citate è il passaggio dell’Alta velocità a Vicenza e la nuova bretella ferroviaria che collegherà l’aeroporto Marco Polo di Venezia. Entrambe avranno la certificazione di sostenibilità Envision.
Orsenigo sottolinea che non dovremmo considerare le infrastrutture come entità isolate, ma piuttosto come parte integrante del territorio da monitorare e mantenere. Questo approccio olistico implica anche una visione più ampia che comprenda questioni come il dissesto idrogeologico e la gestione delle risorse idriche.
“Lo stesso territorio nel suo insieme andrebbe considerato come una infrastruttura da monitorare e alla quale dare manutenzione. Non ci si può meravigliare solo quando c’è un danno, soprattutto in un ambiente così antropizzato”. È questo un approccio olistico che implica anche una visione più ampia che comprenda questioni come il dissesto idrogeologico e la gestione delle risorse idriche.
AIS crede fermamente che attribuire alle opere un rating di sostenibilità sia fondamentale per verificare che non ci sia un impatto negativo sull’ambiente e sulle comunità locali. Questo processo non solo coinvolge le comunità locali nel processo decisionale, ma aiuta anche a contrastare l’effetto NIMBY (Not in My Back Yard), che spesso ostacola lo sviluppo di progetti infrastrutturali. Come sottolineato dal Presidente Orsenigo, “attribuire alle opere un rating crediamo sia l’unico modo per verificare che non ci sia un impatto negativo”.
Inoltre, ragionare in termini di sostenibilità implica anche l’adozione di materiali da costruzione e di pratiche di cantiere virtuose. Le infrastrutture non dovrebbero solo minimizzare il proprio impatto sull’ambiente, ma potrebbero addirittura avere un impatto positivo, ad esempio attraverso il passaggio di reti energetiche o di comunicazione, o l’implementazione di sensori per monitorare l’ambiente circostante e intervenire tempestivamente su eventuali criticità.
In conclusione, per AIS, la misurazione della sostenibilità attraverso sistemi di rating rappresenta uno degli obiettivi prioritari. Questo approccio non solo promuove la realizzazione di infrastrutture più sostenibili, ma contribuisce anche a garantire un futuro più resiliente e armonioso per le comunità e l’ambiente in cui operiamo.
Read MoreIl caso Urgenda e la responsabilità giuridica degli Stati nella lotta al cambiamento climatico: il Presidente di AIS Lorenzo Orsenigo interviene su Ingenio
Il mese di marzo 2024 ha segnato un tragico record: è stato il marzo più caldo a livello globale mai registrato, con il decimo mese consecutivo di temperature anomale. Questi dati allarmanti evidenziano una realtà inconfutabile: i cambiamenti climatici sono una minaccia tangibile e crescente.
Come afferma il Presidente di AIS, Lorenzo Orsenigo, in un intervento all’interno di un articolo uscito su Ingenio, “non fare abbastanza per contrastare gli effetti del cambiamento climatico sulla salute delle persone non è una dichiarazione generica, ma deve diventare un riferimento concreto di valutazione” sottolineando la necessità urgente di agire e riflettendo sulle implicazioni giuridiche e morali della nostra inazione.
I tribunali stanno riconoscendo sempre più chiaramente il legame tra cambiamento climatico e diritti umani, imponendo agli Stati l’obbligo legale di agire per proteggere l’ambiente e la salute pubblica.
Nel 2019, al termine del processo avviato dalla fondazione ambientalista Urgenda e sostenuto da più di 800 cittadini, la Corte Suprema olandese ha imposto al governo l’obbligo legale di ridurre le emissioni di gas serra per proteggere i diritti umani dei suoi cittadini.
Come si legge nell’articolo, il caso Urgenda nei paesi Passi ha dimostrato che le azioni legali possono essere strumenti efficaci nel contrastare il cambiamento climatico. La conferma definitiva è poi arrivata a seguito della recente condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ha stabilito che il Governo svizzero ha violato i diritti umani dei suoi cittadini non facendo abbastanza per contrastare il cambiamento climatico. Ora, in Italia, la riforma costituzionale offre una base giuridica solida per ulteriori azioni volte a promuovere la sostenibilità e a difendere il diritto alla salute delle generazioni presenti e future.
“Ed è in questo contesto che diventa essenziale, per prendere decisioni così importanti, dotarsi di strumenti in grado di misurare e quindi di verificare i risultati concreti in termini di impatto ambientale. Solo così sarà possibile per tutti rendersi conto di quello che si sta facendo e di conseguenza se si stia o meno facendo abbastanza” conclude Orsenigo.
Read MoreInfrastrutture sostenibili nel Nord Est: a che punto siamo. Se ne discute durante la Settimana della Sostenibilità promossa da Confindustria. Al centro le esperienze di soci AIS
Presenti anche alcuni rappresentanti di aziende associate di AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili all’evento organizzato da Confindustria Veneto Est dal titolo “Le infrastrutture sostenibili in Veneto”, nell’ambito della terza edizione della Settimana della Sostenibilità, domani 21 marzo al MOVE Hotels Venezia Nord (ex DoubleTree) di Mogliano Veneto (Treviso).
Introdotto da Paola Carron, presidente di ANCE Treviso, l’iniziativa vuole fare mergere quanto si stia facendo relativamente alle principali opere trasportistiche nella regione. Interverranno manager delle principali stazioni appaltanti, da Rfi ad Anas, a Save, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale – Porti di Venezia e Chioggia e la vicepresidente della Regione Elisa De Berti. Enrico Giovannini, già ministro nel governo Draghi e componente del Comitato scientifico di AIS oltre che coordinatore scientifico di ASviS terrà lo speech “La sostenibilità delle infrastrutture e le sinergie come strumento vincente per un territorio” e modererà la tavola rotonda “I progetti di sostenibilità per il territorio”, alla quale sarà presente anche Nicoletta Antonias, Responsabile Infrastrutture Sostenibili di Rete Ferroviaria Italiana.
Tra le esperienze al centro del dialogo, sarà posta attenzione alle metodologie di attivazione del Cantiere Sostenibile e facendo riferimento al Position Paper numero 5 di AIS.
Read More“Formiamo il futuro”: il Segretario AIS Martini partecipa all’Incontro di Sistema Formedil
Nel pomeriggio di giovedì 7 marzo 2024, presso la Sala dei 500 del Centro Congressi di Lingotto (Torino), il Segretario generale AIS, Alfredo Martini, ha preso parte alla tavola rotonda su sostenibilità e formazione, dal titolo “Formiamo il futuro”, parte del programma dell’omonimo Incontro di Sistema Formedil “Formiamo il futuro”.
In linea con l’obiettivo dell’evento, che di propone di promuovere la formazione e la sicurezza in edilizia, Martini ha portato le esperienze dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili, per una riflessione aperta con altre testimonianze di best practice, analisi di scenari futuri possibili, oltre che proposte e progetti innovativi per il futuro del settore.
Da sempre attenta al tema della formazione nel suo significato più ampio, AIS ha recentemente proposto, in occasione del convegno organizzato in Senato il 27 febbraio, un focus in relazione ai processi di coinvolgimento delle comunità nella realizzazione di opere infrastrutturali, mostrando quanto risulti necessario formare sia gli stakeholder, in modo da dare delle fondamenta solide alla decisione di condividere il percorso, sia di tutte le professioni che intervengono nel progetto.
Read MoreLa stampa riserva un’ampia attenzione al convegno AIS. Il position paper sullo stakeholder engagement come ricetta per rispondere alle sfide del presente
Nei giorni successivi al convegno dell’Associazione Infrastrutture Sostenibili tenutosi presso la Biblioteca del Senato il 27 febbraio, la stampa ha riservato un’ampia attenzione alle soluzioni discusse nel corso della giornata, che ha visto la partecipazione di un gran numero di rappresentanti di istituzioni, imprese, stazioni appaltanti e associazioni.
Al centro della discussione il sesto Position Paper dell’Associazione, dal titolo “Stakeholder Engagement e infrastrutture sostenibili – L’importanza del dialogo con le comunità locali”, un documento che propone un approccio innovativo per coinvolgere attivamente tutti i portatori di interessi, siano essi economici, sociali e istituzionali, nel processo di trasformazione dei territori in chiave sostenibile.
In primo piano sulle agenzie e testate giornalistiche, quali Adnkronos, AGEEI, Askanews, Ingenio, a Radio Radicale che ha seguito la diretta del convegno, la proposta di AIS è presentata come una ricetta innovativa capace di rispondere in modo concreto al contesto italiano che, dati alla mano, mostra l’urgenza di saldare la discrepanza tra gli importanti tassi di crescita infrastrutturale che investiranno nei prossimi anni il Paese e il registrarsi di ritardi rispetto l’Unione Europea.
AIS, che oggi conta cento associati che coprono un
fatturato corrispondente a oltre l’1,2% del PIL italiano,
risponde, dunque, con vere e proprie istruzioni alla creazione di un ecosistema partecipativo: corretta gestione dello stakeholder engagement è essenziale per affrontare le complesse sfide legate alle infrastrutture in modo efficiente e lungimirante“, ha dichiarato Lorenzo Orsenigo, Presidente di AIS.
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AIS al Convegno GEEG su “Ricerca e innovazione per lo Sviluppo di Opere di Ingegneria in Sotterraneo”. Italferr presenta un’applicazione del Cantiere sostenibile
Si è tenuto il 29 febbraio 2024, nell’aula del Chiostro di San Pietro in Vincoli a Roma, il Convegno “Ricerca e innovazione per lo Sviluppo di Opere di Ingegneria in Sotterraneo”, organizzato da GEEG (Geotechnical and Environmental Engineering Group), dalla Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Roma “La Sapienza” e dall’Ordine degli Ingegneri di Roma per tramite della Commissione Gallerie e Sistemi di Scavo Innovativi, e patrocinato da AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili.
In rappresentanza di AIS, Alfredo Martini, Segretario generale, ha inviato i suoi saluti agli organizzatori, ai relatori e ad una platea di oltre 150 ospiti, con altrettanti partecipanti online. Tra i numerosi relatori presenti per portare le proprie best practice, casi studio e innovazioni tecniche (materiali, metodologie, robotica) si contava una corposa partecipazione di associati AIS, tra le più importanti realtà italiane delle infrastrutture.
Nello specifico, nel loro intervento l’Ing. Daniela Putzu e l’Ing. Federica Amoriggi di Italferr hanno approfondito i concetti e le metodologie del Cantiere Sostenibile, così come elaborate dal quinto Position Paper di AIS, frutto del lavoro di 90 tecnici coordinati da Patrizia Vianello di Ambiente Spa. Putzu e Amoriggi hanno illustrato l’applicazione del documento a significativi progetti ferroviari in Italia, approfondendo in particolare il progetto della Linea AV/AC Napoli-Bari, evidenziandone i diversi elementi e parametri impiegati per raggiungere il massimo livello di sostenibilità.
Read MoreIl vademecum di AIS per un primo approccio allo Stakeholder Engagement
Diffondere tra gli attori della filiera una cultura ampia e qualificata della sostenibilità basata sulla applicazione di buone prassi nella progettazione e realizzazione di opere infrastrutturali. Questo è sicuramente uno degli obiettivi fondanti dell’azione di AIS e al centro della scelta di distribuire un vademecum operativo, subito applicabile e di facile utilizzo, al convegno sullo Stakeholder Engagement organizzato dall’Associazione il 27 febbraio 2024 presso la Biblioteca “G. Spadolini” del Senato della Repubblica.
Redatto da Mauro Di Prete, Direttore tecnico di I.R.I.D.E., e Alfredo Martini, Segretario generale AIS, con la supervisione di Patrizia Vianello, coordinatrice del gruppo di lavoro di AIS sullo Stakeholder Engagement, il vademecum fornisce istruzioni per un iniziale approccio alla costruzione di un ecosistema partecipativo con i diversi portatori di interessi, così come illustrato nel Position Paper #6 di AIS, il documento al centro del programma della giornata di convegno.
Il vademecum si compone di tre parti principali, che prevedono una prima introduzione alla definizione dell’ecosistema partecipativo e alle diverse fasi sulle quali si struttura il coinvolgimento degli stakeholder, per poi entrare subito nel merito operativo con le “istruzioni per l’uso” che illustrano concretamente le azioni da compiere lungo il processo di ascolto e di inclusione degli interlocutori.
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L’esempio virtuoso di RFI al convegno AIS sullo stakeholder engagement: anticipazioni dell’intervento di Nicoletta Antonias, Responsabile Infrastrutture Sostenibili RFI
Nicoletta Antonias, Responsabile Infrastrutture Sostenibili RFI (Rete Ferroviaria Italiana), nel suo intervento in occasione del convegno organizzato da AIS in Senato della Repubblica, illustrerà le modalità attraverso cui RFI promuove progetti condivisi, in un momento di presentazione di un percorso virtuoso di coinvolgimento degli stakeholder in Italia, previsto alle ore 11:00.
In linea con le proposte metodologiche elaborate dal position paper di AIS, Antonias ribadisce l’importanza di attivare un dialogo aperto con gli stakeholder che oltre il dibattito pubblico abbracci tutte le fasi del progetto, dalla progettazione alla realizzazione. L’obiettivo è far comprendere agli stakeholder territoriali quanto le infrastrutture sostenibili possano accompagnare una trasformazione dei territori, anche supportando una nuova dimensione di benessere sociale, in aggiunta al nuovo scenario di mobilità offerto.
Tra i casi citati viene portata la linea AV Napoli – Bari, per la quale RFI ha costruito insieme agli Enti e alle Università del territorio un percorso che potesse tener conto delle esigenze dei diversi Comuni interessati dal progetto. Viene presentato anche un focus più ampio sul significato dell’Alta Velocità in Italia in termini di influenza sullo sviluppo economico.
Iscriviti all’evento mandando una mail a info@infrastrutturesostenibili.org.
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Read MoreL’esperienza internazionale di Itinera al convegno AIS in Senato. Interviene Angelo Stefano Pesce, Responsabile Direzione Sistema Qualità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo
È previsto al convegno del 27 febbraio, organizzato da AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili in Senato della Repubblica, l’intervento di Angelo Stefano Pesce, Responsabile Direzione Sistema Qualità, Ambiente e Sicurezza di Itinera S.p.A., dal titolo “L’esperienza internazionale”.
Nel proporre un approfondimento sul focus della giornata, durante la quale saranno articolate riflessioni e confronti sul tema dello Stakeholder engagement sviluppato nel position paper di AIS, Pesce propone una prima ricognizione storica sul coinvolgimento dei portatori di interesse, per poi concentrarsi sull’analisi delle best practice di Itinera a livello internazionale, incentrate sul coinvolgimento costante degli attori territoriali.
Nello specifico, Pesce mostrerà come sia necessario adottare metodologie nuove per evitare o ridimensionare proteste che storicamente sono sempre state presenti, ossia il cosiddetto effetto NIMBY, dall’acronimo inglese di Not In My Back Yard, l’opposizione a priori delle comunità locali, associazioni, comitati e rappresentanze politiche a ospitare sul proprio territorio infrastrutture di interesse pubblico. L’impegno in un dialogo aperto e costante con i principali stakeholder, afferma Pesce, consente al Gruppo Itinera di identificare in modo efficace impatti potenziali e reali, tendenze di mercato e aspettative riconoscendo di fatto la strutturale importanza di interagire con gli stakeholder.
In conclusione, il relatore si soffermerà su esempi di commissioni estere del Gruppo e come esso ha gestito il dialogo con il territorio: il Ponte Okavango (Botswana), Ponte Skurusund (Svezia) e Penn Station (Stati Uniti).
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Read More“Un nuovo approccio per la trasformazione del territorio”: una panoramica dei temi dell’intervento di Marco Dall’Orso al convegno AIS
“Le infrastrutture, intese come investimenti sostenibili e responsabili, sono un’opportunità per il territorio, ma per valorizzare l’investimento è necessario cambiare approccio e attivare relazioni di beneficio reciproco con iniziative complementari.”
È intorno a questo concetto che si articolerà l’intervento di Marco Dall’Orso, Direttore sviluppo di MDC (Marina Development Corporation), previsto durante la mattinata del convegno organizzato da AIS presso Sala degli Atti Parlamentari del Senato della Repubblica il 27 febbraio.
Secondo Dall’Orso, quando si investe su un’infrastruttura si deve anche investire su iniziative complementari e sinergiche che permettono di creare valore. Ma per attivare uno scambio virtuoso tra infrastruttura e iniziative di contorno è necessario anche un cambio di approccio: da una posizione passiva, caratterizzata da un territorio che attende le ricadute positive e richiede che siano minimizzate quelle negative, a una attiva, che vede un territorio collaborativo e partecipativo all’iniziativa, alla creazione del valore e alla rigenerazione del territorio.
Cosa può fare l’infrastruttura per il territorio e cosa può fare il territorio per l’infrastruttura?
Dall’Orso afferma che il territorio si deve attivare per cogliere le opportunità che porta un’infrastruttura e il position paper sullo stakeholder engagement di AIS si configura come uno strumento utile ad avviare il processo. Il nuovo approccio contenuto nel documento consente di far percepire al territorio il beneficio dell’opera, oltre che fornirgli gli strumenti per trarre questo vantaggio. Grazie a questa nuova prospettiva il territorio stesso diventa promotore e partecipe della realizzazione dell’infrastruttura perché comprende la sua utilità.
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