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Come evitare che opere del PNRR rischino la mancata o ritardata cantierizzazione: il presidente di AIS Lorenzo Orsenigo su Quotidiano Nazionale Network
In una recente intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale Network, il Presidente di AIS Lorenzo Orsenigo ha fatto una panoramica sugli investimenti nelle infrastrutture in Italia, evidenziando i vantaggi delle infrastrutture sostenibili per ridurre tempi e costi dei lavori e mettendo in luce i punti interrogativi ancora in sospeso.
Secondo quanto emerge da un rapporto della Camera dei Deputati dello scorso agosto, il volume degli investimenti necessari alla realizzazione di infrastrutture strategiche e prioritarie sfiora i 450 miliardi di euro. Questi investimenti rappresentano un’opportunità straordinaria per il settore, in quanto si registra una diminuzione degli investimenti nella produzione del rinnovo residenziale, mentre è previsto un aumento della spesa pubblica pari all’11,4% per le opere pubbliche (secondo le previsioni del Cresme).
Ci sono però diversi punti d’ombra, uno su tutti, si legge nell’articolo, “l’allarme lanciato dalla presidente ANCE Federica Brancaccio, quando ha ricordato che il valore delle opere pianificate in sede PNRR a rischio di mancata o ritardata cantierizzazione raggiungeva, a inizio anno, i 9 miliardi di euro“. È quindi forte la necessità di garantire la costruzione delle opere PNRR in virtuosa continuità tra le fasi di programmazione e di costruzione, assicurando il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità previsti.
Il tema da promuovere ora è quindi di tipo qualitativo, piuttosto che quantitativo, per “dotare l’ecosistema italiano in questa delicata fase di transizione, dalla progettazione sostenibile alla costruzione di opere sostenibili, di procedure e di strumenti coerenti con gli obiettivi fissati dalla Commissione Europea e recepiti dall’attuazione del PNRR”, continua Orsenigo.
AIS contribuisce, in questa fase, con proposte concrete e applicabili sia nelle fasi di gara, sia nelle fasi di cantierizzazione. Un esempio è il sistema di rating sul cantiere sostenibile, pubblicato nel Position Paper n.5, oggi in fase di applicazione da parte di importanti stazioni appaltanti e destinato a diventare una Pdr UNI (prassi di riferimento) ), oppure le linee guida per lo stakeholder engagement elaborate all’interno del Position Paper n.6.
Per AIS la sostenibilità non è un costo, ma “un fattore abilitante in grado di ridurre il ‘time to market’, ovvero i tempi per portare a compimento le grandi opere e, in quanto tale, un terreno di incontro ideale tra il mondo della committenza, quello della produzione e quello dell’interesse diffuso del territorio”, conclude il Presidente.
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AIS Pubblica il Nuovo Position Paper sul Life Cycle Assessment (LCA)
Siamo lieti di annunciare la pubblicazione del nostro ultimo Position Paper dedicato al Life Cycle Assessment (LCA).
La sostenibilità per AIS è al centro delle priorità, ed è quindi essenziale affrontare il tema con una visione integrata e basata su dati scientifici. Il Position Paper n.7 rappresenta un passo significativo verso questo obiettivo, fornendo un quadro dettagliato delle metodologie, delle metriche e degli strumenti per valutare l’impatto ambientale di specifici processi di costruzione all’interno dell’ecosistema infrastrutturale.
Il nostro documento si basa su riflessioni condivise, esperienze concrete e applicazioni di laboratorio relative ai principali materiali utilizzati nelle infrastrutture, come il calcestruzzo, le armature in ferro e vetro resina, e il conglomerato bituminoso. Attraverso un’analisi approfondita, evidenziamo come l’adozione di pratiche sostenibili non solo favorisca la conservazione dell’ambiente, ma offra anche vantaggi economici tangibili.
Una delle principali sfide nel promuovere l’approccio sostenibile al costruire è superare la percezione diffusa che la sostenibilità comporti costi aggiuntivi. Il nostro Position Paper dimostra inequivocabilmente che investire in soluzioni sostenibili non solo è moralmente giusto, ma anche economicamente vantaggioso.
Inoltre, il documento sottolinea l’importanza dell’integrazione tra LCA e le Environmental Product Declaration (EPD), nonché la necessità di allinearsi con la Tassonomia europea e i criteri del DNSH per garantire una valutazione accurata e comparabile dell’impatto ambientale delle infrastrutture.
Il Position Paper è strutturato in quattro sezioni chiave:
- Metodologia Life Cycle Assessment e Infrastrutture
- Applicazione dell’LCA ai conglomerati cementizi per le infrastrutture
- Applicazione dell’LCA alle armature per i conglomerati cementizi
- Applicazione dell’LCA ai conglomerati bituminosi per le infrastrutture
Ogni sezione fornisce approfondimenti dettagliati e linee guida pratiche per utilizzare l’LCA come strumento di valutazione e miglioramento della sostenibilità delle infrastrutture.
In conclusione, il Position Paper sul Life Cycle Assessment rappresenta un importante contributo per promuovere un approccio più consapevole e orientato ai risultati nella progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture. È un invito a tutte le parti interessate a impegnarsi per un futuro più sostenibile e resiliente.
Per scaricare il Position Paper completo, visitate la pagina dedicata.
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Cantiere Sostenibile e ESG: Lorenzo Orsenigo anticipa i temi del convegno AIS alla Fiera SAIE di ottobre 2024
In occasione della Fiera SAIE, che si terrà a Bologna dal 9 al 12 ottobre 2024, Lorenzo Orsenigo, Presidente di AIS, ha rilasciato un’intervista in cui ha anticipato alcuni dei temi chiave che saranno discussi durante l’evento.
Secondo Orsenigo, l’edizione di quest’anno del SAIE sarà un’occasione per evidenziare come l’Italia abbia fatto significativi passi avanti nella progettazione e realizzazione di infrastrutture sostenibili. Tra i punti salienti che saranno trattati, ci sono due temi di particolare rilevanza.
Il primo è il cantiere sostenibile, su questo Orsenigo ha anticipato che nei prossimi mesi AIS presenterà una PdR UNI(Prassi di Riferimento) sviluppata da oltre 100 tecnici rappresentanti circa 30 dei principali soci dell’associazione.
Il secondo tema riguarderà “la crescente importanza di confrontarsi come filiera sugli ESG in un’ottica di dialogo e interazione tra infrastrutture e finanza sostenibili” si legge nell’intervista.
Orsenigo ha inoltre sottolineato quattro priorità per raggiungere l’obiettivo di pianificare, progettare, realizzare e gestire infrastrutture sempre più sostenibili: la misurabilità attraverso protocolli e strumenti di valutazione quantitativi, la diffusione di modelli digitali che permetta una gestione efficace di una grande quantità di dati, l’uso di prodotti e materiali eco-friendly e infine la qualificazione degli attori coinvolti nel processo.
Infine, Orsenigo ha dedicato un focus sui Position Paper dell’Associazione, citando i più recenti: quello sullo Stakeholder Engagement, che mette l’accento sull’ascolto degli interessi dei diversi attori nella fase iniziale di pianificazione, e quello sul LCA (Life Cycle Assessment), che valuta la sostenibilità delle infrastrutture nel loro complesso.
La partecipazione di AIS alla Fiera SAIE rappresenta un momento cruciale per discutere e promuovere le infrastrutture sostenibili, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea.
Leggi l’intervista completa al presidente Lorenzo Orsenigo a questo link.
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AIS lancia il Gruppo di Lavoro sulle Smart Road: verso un futuro sostenibile per le infrastrutture stradali italiane
Ieri, giovedì 4 luglio, si è tenuto il webinar di presentazione del nuovo gruppo di lavoro sulle Smart Road. Moderato dal Presidente di AIS, Lorenzo Orsenigo, l’incontro è stato incentrato sullo scopo di trasformare le strade italiane in infrastrutture non solo di transito, ma di servizio per il territorio. Orsenigo ha sottolineato l’importanza di cambiare il paradigma delle strade, rendendole asset strategici per la comunità.
Durante il webinar, diversi esperti hanno preso la parola, a partire dall’Avv. Andrea Versolato che ha analizzato il Decreto Ministeriale sulle Smart Road del 2018 come fondamentale riferimento normativo per lo sviluppo delle nuove infrastrutture stradali. Il Position Paper che sarà elaborato dal gruppo di lavoro di AIS si propone di diventare un punto di riferimento anche per le istituzioni, fornendo input cruciali alla Commissione Ambiente del Senato, come evidenziato da Lorenzo Basso, Vicepresidente della Commissione.
Successivamente, sono stati presentati esempi concreti da parte dei concessionari, tra cui Luigi Carrarini di Anas, Andrea Monguzzi di Pedemontana Milanese, Sara Frisiani di Tecne-ASPI e Maria Rosaria Campitelli di CAV Spa. Questi interventi hanno illustrato sperimentazioni in corso come la quarta corsia dinamica, il monitoraggio del traffico tramite tecnologie avanzate di videosorveglianza e l’implementazione di stazioni di ricarica elettrica.
È stato evidenziata l’importanza di bilanciare l’uso delle tecnologie per prevenire congestioni digitali sulle strade, considerando le limitazioni delle attuali autovetture sul mercato, che non sempre permettono la condivisione dei dati tra veicoli.
Questo incontro ha riaffermato l’impegno di AIS nel promuovere un’infrastruttura stradale italiana all’avanguardia, in grado di rispondere alle sfide della mobilità del futuro integrando tecnologie innovative e pratiche sostenibili.
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ANCE Umbria presenta il report semestrale sul mercato delle costruzioni al convegno patrocinato da AIS e GBC
Il 3 luglio, presso l’Auditorium Sistema Edilizia di Perugia, si è tenuto l’evento “La sostenibilità e le imprese di costruzioni“, organizzato da Ance Umbria in collaborazione con AIS e GBC – Green Building Council Italia.
Durante il convegno, moderato dal Segretario Generale di AIS Alfredo Martini, si è discusso di protocolli di sostenibilità per infrastrutture ed edifici, con un focus particolare sulla ricostruzione post-sisma in Umbria.
Dopo i saluti istituzionali, sono intervenuti diversi relatori, tra i quali: Giacomo Calzoni, Presidente ANCE Perugia, Lorenzo Orsenigo, Presidente ICMQ e Presidente AIS, e Fabrizio Capaccioli, Presidente di GBC Italia.
Nel suo intervento Orsenigo ha sottolineato come la sostenibilità rappresenti un valore aggiunto e una grande opportunità per le imprese, specialmente in un periodo in cui sono disponibili i fondi europei del PNRR.
A seguire, Patrizia Vianello, Founder di Ambiente Spa e coordinatrice del gruppo di lavoro AIS sul cantiere sostenibile, ha illustrato i vantaggi della metodologia proposta dall’Associazione nel Position Paper, e Claudio Arcovito di ANAS e Daniela Putzu di ITALFERR, hanno presentato esempi concreti di sostenibilità nel settore infrastrutturale.
Gianpaolo Pilloni, CEO di GP Project, ha poi descritto i vantaggi degli edifici a emissioni quasi zero (nZEB), citando il caso della scuola in costruzione a Sarzana (SP). Alessandro Guglielmi, Presidente La Leva srl, e Dario Cinti, Project Manager Studio Sintesi, hanno invece presentato un nuovo smart district realizzato a Roma.
Durante l’evento è stato presentato il report “Il mercato delle costruzioni in Umbria – Tendenze e opportunità” per il primo semestre del 2024, che ha evidenziato una crescita continua del settore delle costruzioni nella regione, con investimenti che hanno rappresentato l’11,3% del PIL regionale nel 2023, superiore alla media nazionale del 5%.
L’evento ha messo in evidenza l’importanza di politiche territoriali efficaci e di una chiara programmazione delle risorse per sostenere la crescita e rispondere alle esigenze della popolazione.
Come sottolineato da Orsenigo in un’intervista rilasciata al TG3, “perché la sostenibilità non rimanga un’espressione vuota, bisogna prestare attenzione a diversi aspetti. Uno su tutti l’analisi della resilienza di un’opera al cambiamento climatico. Come vediamo in questi giorni in Valle d’Aosta, stiamo assistendo a fenomeni che non abbiamo mai visto per 70 anni ma che ora si presentano con una certa frequenza. Questo tipo di analisi è quindi importante per capire quanto l’opera sia efficace e utilizzabile sul territorio”.
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AIS lancia un nuovo gruppo di lavoro sulle Smart Roads e organizza un webinar dedicato
AIS – Associazione Infrastrutture Sostenibili, annuncia con entusiasmo l’avvio di un nuovo gruppo di lavoro focalizzato sulle Smart Roads. Il lancio ufficiale del gruppo avverrà durante un webinar che si terrà online il prossimo 4 luglio 2024, dalle 14:30 alle 16:00.
Oggi, le infrastrutture stradali sono spesso percepite come poco sostenibili, a causa dell’inquinamento, del rumore e del consumo di suolo che comportano. Questi fattori hanno portato all’esclusione delle strade dal PNRR, poiché non rispondono positivamente all’analisi DNSH. Tuttavia, la mobilità su gomma rimarrà centrale ancora per molti anni, nonostante il dibattito sulla transizione ai veicoli a emissioni zero entro il 2035.
È quindi necessario ripensare l’infrastruttura stradale, trasformandola in un asset multifunzionale al servizio del territorio e della collettività. Questo approccio “from black to green roads” prevede l’implementazione di tecnologie avanzate che possano rendere le strade sostenibili e multifunzionali.
Il nuovo gruppo di lavoro di AIS si concentrerà sull’analisi e l’implementazione di soluzioni e tecnologie innovative per trasformare le infrastrutture stradali in elementi sostenibili e utili per la collettività. Le attività del gruppo saranno articolate in diverse fasi che verranno illustrate e durante il webinar di presentazione in programma per il 4 luglio.
L’evento sarà introdotto dal Presidente di AIS, Lorenzo Orsenigo, che offrirà una panoramica delle sfide e delle opportunità legate alle Smart Roads. Successivamente, Andrea Versolato, avvocato esperto in normative infrastrutturali, illustrerà lo scenario normativo attuale. Lorenzo Basso, Vicepresidente della Commissione Ambiente del Senato della Repubblica, presenterà i progetti in corso che stanno già esplorando queste nuove frontiere tecnologiche. Un momento cruciale del webinar sarà dedicato all’attenzione delle stazioni appaltanti, con interventi di Luigi Carrarini di Anas (in attesa di conferma), Andrea Monguzzi di Pedemontana Milanese e Sara Frisiani di Tecne – ASPI. La sessione proseguirà con Giuseppe Fasiol, Direttore Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio della Regione Veneto, e Maria Rosaria Campitelli, CEO di CAV spa, che approfondiranno il ruolo delle Smart Roads nello sviluppo territoriale.
La partecipazione al webinar è aperta a tutti gli interessati e si può seguire da questo link.
È richiesta conferma della partecipazione inviando una mail a info@infrastrutturesostenibili.org
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“Infrastrutture sostenibili e sviluppo economico e sociale”: il convegno AIS del 27 giugno 2024
Il convegno AIS “𝗜𝗻𝗳𝗿𝗮𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗲 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗼 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗰𝗼 𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲” tenutosi ieri a Roma presso la sede di ANCE è stata un’occasione di incontro tra professionisti, imprese e autorità che ha raccolto spunti concreti per la costruzione di un ecosistema volto ad accogliere e mantenere le infrastrutture sostenibili e i processi di valore per tutta la filiera.
𝗔𝗜𝗦, 𝗱𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲, 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝗶𝗮 𝘂𝗻 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗶𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲: oggi, mentre assistiamo ad alcune fasi di progettazione concluse e all’apertura di importanti cantieri, abbiamo il dovere di sottolineare quali sono le nuove opportunità e le potenziali Criticità.
Durante il convegno sono intervenuti Avv. Paola Brambilla (Consigliere AIS e Studio legale BFEA) e simone ombuen (Professore ordinario di urbanistica Roma 3) che hanno parlato del valore della sostenibilità in modo trasversale tra le discipline e dell’importanza della collaborazione tra stakeholder per la progettazione a lungo termine.
La conversazione di Alberto Ponti (Responsabile Sviluppo strategico e ESG di F2i) e Piero Petrucco (Consigliere AIS e AD ICOP Spa) ha affrontato il tema della sostenibilità dal punto di vista finanziario, sottolineando la necessità di creare un dialogo tra gli istituti di credito e i tavoli di progettazione ingegneristica.
Giacomo Calzoni (Consigliere AIS e Presidente Calzoni Spa) e Raffaele Barbato (Città Metropolitana di Roma), invece, hanno analizzato il tema della sostenibilità dal punto di vista sociale, portando come soluzione Il dialogo bidirezionale tra strutture e territorio già in fase di progettazione, che consenta di creare coesione e collaborazione tra le parti, oltre che prevenire situazione di tensioni e rallentamenti nella fase esecutiva.
Al contempo Calzoni ha posto l’attenzione sulla “fase due” del PNRR: cosa succederà dopo il 2026? Citando il rischio ipotetico dell’”abbuffata infrastrutturale”, Calzoni ha messo in evidenza come la “fase due” dovrà fare i conti con nuovi costi di manutenzione delle infrastrutture.
A conclusione del convegno è intervenuto il senatore Lorenzo Basso (PD), rappresentante della Commissione Ambiente del Senato, che ha portato la testimonianza della politica rispetto alla problematica delle manutenzioni, motivo per cui ha dichiarato che la sostenibilità dev’essere progettata con una visione cronologica nel tempo. Una delle soluzioni su cui si sta lavorando a livello governativo è proprio quella di inserire all’interno dei bandi di concorso dei vincoli sul futuro delle infrastrutture e sulle garanzie di manutenzione che possano portare valore alla proposta di progetto.
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“Infrastrutture sostenibili e sviluppo economico e sociale”: in programma il 27 giugno a Roma il Convegno Nazionale di AIS
L’Associazione Infrastrutture Sostenibili (AIS) è lieta di annunciare che il giorno 27 giugno 2024 si terrà a Roma, presso la sede dell’ANCE, con registrazione alle ore 9:30, il Convegno “Infrastrutture sostenibili e sviluppo economico”.
L’evento rappresenta un’importante occasione per esplorare e discutere i temi cruciali legati alla sostenibilità nella pianificazione, progettazione, realizzazione e gestione delle infrastrutture.
Il convegno si pone come obiettivo quello di rispondere alla domanda: “In quale modo un processo di concreta attuazione degli indirizzi e delle politiche verso una sempre maggiore sostenibilità può costituire un fattore virtuoso di uno sviluppo economico e sociale sostenibile?”
Attraverso una serie di dialoghi, esperti del settore, rappresentanti del mondo culturale, della finanza, della pubblica amministrazione e della politica condivideranno le loro esperienze e visioni. L’obiettivo è quello di raccontare uno scenario in continua evoluzione, in cui la sostenibilità delle infrastrutture non solo è possibile ma necessaria, e di discutere i mezzi per misurare e attuare pratiche sostenibili nel rispetto del quadro normativo vigente.
A seguito del convegno, alle ore 14:30, si terrà l’Assemblea Privata di AIS, riservata esclusivamente agli associati.
Seguiranno ulteriori dettagli sull’evento.
La disponibilità dei posti è limitata, si prega di prenotarsi al seguente link: https://bit.ly/3Xm4aGN.
Leggi il programma completo:
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Il Position Paper di AIS sul cantiere sostenibile come strumento per misurare e valutare le prestazioni di sostenibilità di un cantiere edile. Patrizia Vianello ne parla al convegno di AICQ.
La modernizzazione sostenibile del sistema infrastrutturale passa per un sistema di misurazione e valutazione delle prestazioni di sostenibilità che possa fornire dati certi e utilizzabili dalla fase di progettazione alla fase di costruzione.
In questo contesto, il Position Paper n.5 sul cantiere sostenibile si propone come guida metodologica fondamentale, offrendo agli attori chiave del settore – stazioni appaltanti, progettisti e imprese – un approccio strutturato e basato su esperienze concrete per raggiungere livelli sempre più elevati di sostenibilità durante la realizzazione di opere infrastrutturali.
Di questo, ne parlerà Patrizia Vianello, coordinatrice del Gruppo di Lavoro sul Cantiere Sostenibile e Founding partner di Ambiente S.p.A., al Convegno Nazionale di AICQ, l’Associazione Italiana Cultura e Qualità, intitolato “Il Settore delle Costruzioni tra Presente e Futuro: Come il Codice dei Contratti Pubblici Aiuta ad Innovare ed a Gestire Processi Sostenibili nella Realizzazione delle Infrastrutture” che si terrà a Roma presso la sede ANCE in via Giuseppe Antonio Guattani, 16.
Assieme a Vianello, diversi soci AIS. Tra cui:
– Lorenzo Orsenigo, Presidente e Direttore Generale di ICMQ S.p.A. e Presidente di AIS
– Andrea Vanossi, BIM Manager della ditta CMB Società Cooperativa
– Guido Mastrobuono, Risk Officer di ITALFERR S.P.A
– Luca Beccastrini, Coordinatore FS – MOST di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Al centro dell’evento, il Sistema BIM, le norme sulla sostenibilità, sul risk management e sui sistemi di gestione nella progettazione e nella costruzione delle infrastrutture per una modernizzazione sostenibile del sistema infrastrutturale, anche al fine di capitalizzare al meglio le risorse del PNRR entro il 2026. Per farlo, infatti, è necessario un impegno per garantire elevati standard di digitalizzazione in tutte le fasi del processo, nonché per assicurare la massima sicurezza sul lavoro e dei dati trattati.
Per partecipare all’evento, compilare il form al seguente link.
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“Le strade non devono più essere viste solo come nastri d’asfalto inquinanti, ma come asset del territorio” Orsenigo interviene al convegno ASviS
Durante il recente convegno ASviS, “Sostenibilità in movimento. Il sistema italiano dei trasporti tra resilienza, decarbonizzazione e intermodalità“, organizzato durante il Festival della Sostenibilità 2024, il Presidente di AIS, Lorenzo Orsenigo è intervenuto con un intervento dedicato alle Smart Roads.
“Le strade non devono più essere viste solo come nastri d’asfalto inquinanti, ma come asset del territorio.” ha esordito Orsenigo.
Oggi, infatti, le infrastrutture stradali sono viste come poco sostenibili, causando inquinamento, rumore e consumo di suolo, come dimostrato anche dagli investimenti pressoché nulli nel PNRR. Tuttavia, è innegabile che la mobilità su gomma rimarrà centrale nei prossimi anni, nonostante la transizione verso veicoli a emissioni zero dal 2035. Pertanto, è necessario trasformare questa percezione negativa in un’opportunità, passando dalle “black roads” alle “green roads“.
Ad esempio uno dei principali ostacoli alla diffusione dei veicoli elettrici è la scarsa autonomia e la mancanza di una rete di punti di ricarica. È quindi necessario ripensare le infrastrutture stradali, trasformandole in risorse per il territorio e la collettività. Le strade potrebbero essere dotate di sensori e sistemi di trasmissione di informazioni, generare energia rinnovabile, ricaricare veicoli elettrici tramite induzione, produrre idrogeno verde, raccogliere acqua piovana, monitorare il territorio e fungere da canali per la trasmissione di energia e dati.
Il nuovo gruppo di lavoro di AIS che verrà lanciato nelle prossime settimane si concentrerà sulle smart roads e come queste tecnologie green possono rispettare i principi del regolamento europeo 2020/852 sulla tassonomia, facendo per ognuna di esse una valutazione su come rispettino i parametri DNHS e utilizzando dei criteri di misurazione previsti nei protocolli di sostenibilità delle infrastrutture, come Envision.
Questa iniziativa rappresenta un contributo significativo di AIS per ripensare lo sviluppo del sistema infrastrutturale stradale. La visione delle “strade verdi” non solo supera l’analisi DNSH, ma rende queste infrastrutture interessanti per futuri investimenti europei e per la finanza sostenibile. Dopo il PNRR, il partenariato pubblico-privato e la finanza sostenibile potrebbero essere chiavi essenziali per realizzare opere veramente sostenibili.
L’evento si può rivedere nella pagina YouTube di ASviS.
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