Sostenibilità, rigenerazione urbana, sicurezza, digitalizzazione: gli eventi AIS al SAIE Bologna 2024
AIS sarà presente al SAIE 2024, uno degli eventi più significativi per il settore delle costruzioni e delle infrastrutture, che si terrà a Bologna dal 9 all’12 ottobre. In questa occasione, AIS organizza un importante convegno intitolato “Le infrastrutture nel segno della sostenibilità: ambientale, economica, sociale”, in programma per venerdì 11 ottobre dalle 14:30 alle 16:45 presso l’Arena Infrastrutture (pad. 29 – stand C51).
L’evento si inserisce nell’attuale contesto di mercato, in costante evoluzione, caratterizzato dal passaggio delle opere del PNRR dalla fase progettuale a quella realizzativa, dall’entrata in vigore del CAM strade e dall’aggiornamento del Codice dei contratti. In questo scenario di mercato, la sostenibilità emerge come principio fondamentale nella progettazione e costruzione delle infrastrutture.
Durante il convegno, verranno illustrati i risultati dei quattro anni di attività di AIS, evidenziando il ruolo dei position paper come strumenti chiave per progettare e realizzare infrastrutture sostenibili, tenendo conto delle dimensioni ambientali, economiche e sociali. L’incontro offrirà anche momenti di riflessione su alcune best practice e sul valore della digitalizzazione nella transizione verso infrastrutture più sostenibili.
L’ingresso agli eventi è libero fino a esaurimento posti, scopri il programma completo e unisciti a noi al SAIE!
Scopri gli altri appuntamenti con AIS al SAIE di Bologna:
- Marcello Mancone, Consigliere AIS, partecipa al convegno “La rigenerazione urbana: occasione o freno per la competitività dei territori dell’Emilia-Romagna”, in programma mercoledì 9 ottobre, 14:30 – 16:00 presso l’Arena Infrastrutture (pad. 29 – stand C51)
- Paolo Sattamino, Componente del Gruppo di Lavoro digitalizzazione per la sostenibilità, interviene al convegno “Sicurezza, digitalizzazione, sostenibilità: 3 sfide per la prefabbricazione”, in programma giovedì 10 ottobre, 10:30 – 11:30 all’Arena Calcestruzzo (pad. 29 – stand D39)
- Lorenzo Orsenigo, Presidente di AIS, interviene all’evento “Gruppo FS: Infrastrutture, mobilità e rigenerazione urbana”, in programma venerdì 11 ottobre, 9:30-13:00 presso l’Arena Infrastrutture (pad. 29 – stand C51).
Envision Conference 2024: un confronto tra Italia e USA per città più sostenibili
Si è svolta ieri a Roma la terza edizione dell’Envision Conference, l’evento biennale organizzato da ICMQ con il patrocinio di AIS. Il tema di quest’anno, “Pianificare città sostenibili: USA e Italia a confronto“, ha visto la partecipazione di esperti internazionali e nazionali impegnati nel dibattito sulle migliori pratiche per costruire infrastrutture sostenibili.
Ad aprire i lavori Lorenzo Orsenigo, Presidente di ICMQ e di AIS, che ha fornito una panoramica sulle sfide e opportunità legate alla sostenibilità delle infrastrutture italiane attraverso l’analisi del contesto normativo italiano ed europeo, le linee guida del progetto di fattibilità tecnica ed economica per le opere del PNRR e la tassonomia in relazione al DNSH.
Tra i relatori internazionali, Spiro Pollalis della Harvard Design School ha fatto un approfondimento sull’approccio sostenibile alle infrastrutture attraverso i criteri del protocollo Envision, mentre Anthony Kane, Presidente dell’ISI (Institute for Sustainable Infrastructure), ha presentato un’analisi sull’uso del protocollo negli Stati Uniti. Mentre Silvia Ciraci, Responsabile Sostenibilità delle Opere di ICMQ, ha descritto lo stato dell’arte in Italia rispetto alle certificazioni Envision e alla loro crescita.
Importanti case history hanno poi dimostrato come la sostenibilità delle infrastrutture sia realizzabile e raggiungibile concretamente. Esemplari sono i progetti di rigenerazione del porto di New York, portato da Josh DeFlorio, Chief, Resilience & Sustainability per The Port Authority of New York & New Jersey; la biopiattaforma di Sesto San Giovanni, esposta da Davide Chiuch, Direttore Engineering e Arianna Saino, Tecnico Progettazione E D.L. del Gruppo CAP Holding; e il progetto di RFI per la trasformazione delle stazioni ferroviarie in hub e snodi centrali per le città presentato da Antonello Martino, Responsabile ingegneria e investimenti RFI.
La tavola rotonda moderata dal Segretario Generale AIS, Alfredo Martini, ha visto confrontarsi rappresentanti di Autostrade per l’Italia, Aon, F2i, Vittoria Assicurazioni e ICMQ su come la sostenibilità possa rappresentare un driver per l’attenuazione dei rischi assicurativi e l’attrazione degli investimenti. Progettare e costruire secondo criteri di sostenibilità significa, infatti, dar vita a infrastrutture meno esposte a rischi ambientali, sociali e finanziari, attenuando così i rischi assicurativi. Allo stesso tempo, le infrastrutture sostenibili sono più attrattive per i capitali perché meno vulnerabili a rischi legati a fattori come l’instabilità climatica.
Durante i workshop della sessione pomeridiana, diversi esperti Envision si sono confrontati su aspetti relativi alla valutazione e alla certificazione dei principali crediti del protocollo, e le sinergie tra Envision e DNSH, anche attraverso alcune case history. In chiusura, è stata presentata l’indagine avviata da ISI a livello mondiale sui costi della sostenibilità.
Read MoreOpere pubbliche Oltre il 2026: il Vicepresidente di AIS Luca Ferrari all’evento di ANCE Nazionale
Oggi 27 settembre, presso l’Hotel & Resort Le Axidie a Vico Equense, si è tenuta la prima giornata del convegno nazionale organizzato da ANCE “Opere pubbliche oltre il 2026: dalla Legge Merloni al PNRR, quali regole, quale mercato“, che si concluderà domani 28 settembre. Un appuntamento cruciale per discutere sul futuro delle infrastrutture e dei lavori pubblici in Italia.
Il vicepresidente di AIS, Luca Ferrari, parteciperà alle due giornate di evento che esploreranno il correttivo al nuovo Codice dei Contratti Pubblici e l’eredità della Legge Merloni. I temi trattati sono di estrema rilevanza, soprattutto in vista delle opportunità offerte dal PNRR e delle sfide future legate alla riforma del Patto di Stabilità e Crescita.
La giornata ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e la Presidente di ANCE, Federica Brancaccio. Entrambi hanno evidenziato le sfide normative e le opportunità di innovazione che il settore deve affrontare.
AIS, in quanto think tank di riferimento per le istituzioni pubbliche e private, si pone l’obiettivo di promuovere pratiche sostenibili, misurabili e innovative nel settore delle infrastrutture. L’associazione si configura come interlocutore affidabile e autorevole, impegnato a sostenere il dialogo tra il mondo imprenditoriale e le istituzioni per favorire l’evoluzione delle normative e delle strategie di investimento.
Crediamo fermamente che la sostenibilità non sia solo un principio da perseguire, ma una leva competitiva per il futuro del Paese. Per questo, AIS si dedica a creare un mercato delle opere infrastrutturali trasparente, efficiente e orientato al lungo termine, valorizzando l’impatto positivo delle infrastrutture su ambiente, società ed economia. Eventi come questo ci permettono di confrontarci su come le infrastrutture del futuro possano rispondere alle sfide emergenti, garantendo al tempo stesso uno sviluppo equilibrato e inclusivo.
Read More“Bonifiche ambientali sostenibili: vantaggi per il territorio e le comunità locali”, il convegno AIS a Remtech Expo 2024
Questa mattina, nell’ambito di RemTech Expo, si è tenuto il convegno organizzato da AIS sul tema delle bonifiche ambientali sostenibili. L’incontro ha messo in evidenza il ruolo cruciale delle bonifiche non solo per il recupero di aree inquinate, ma anche come strumento di sviluppo economico e sociale a beneficio delle comunità locali.
La sostenibilità è stata al centro della discussione, evidenziando come un approccio multifunzionale sia fondamentale sia nella fase di progettazione che in quella di attuazione delle bonifiche. Le aree recuperate possono essere destinate a nuovi usi produttivi, commerciali e culturali, contribuendo al rilancio economico dei territori. Inoltre, le bonifiche ambientali offrono l’opportunità di integrare la produzione di energia da fonti rinnovabili e ridurre lo spreco di territorio, migliorando al contempo la qualità del paesaggio.
Durante il convegno, AIS ha presentato i propri contributi tratti dai più recenti Position Paper prodotti dall’associazione promuovendo un confronto tra i principali attori del settore: dalle committenze alle istituzioni, dalle imprese alle società di servizi.
Le operazioni di bonifica, in quanto interventi complessi che coinvolgono le comunità locali, ne influenzano profondamente il tessuto sociale ed economico e richiedono quindi una gestione condivisa e una trasparenza nelle scelte operative. Il Position Paper di AIS sullo Stakeholder Engagement diventa quindi uno strumento chiave per dialogare con le comunità locali. L’obiettivo è ridurre i tempi e i costi, ma anche garantire un impatto positivo e duraturo sul tessuto economico e sociale dei territori interessati.
Sul tema delle bonifiche è intervenuta anche Patrizia Vianello, Consigliere AIS, durante il suo intervento all’evento di ieri dal titolo “Strategie regionali per l’energia e policy normative”. La Vianello ha sottolineato come “la sostenibilità delle bonifiche non possa prescindere da cantieri che rispettino precisi criteri, come quelli contenuti nel Position Paper realizzato da AIS sul cantiere sostenibile”. Inoltre, ha annunciato l’avvio imminente di un gruppo di lavoro specifico dedicato ai cantieri sostenibili per gli interventi di bonifica, con l’obiettivo di garantire che questi rispettino gli standard più elevati in termini di sostenibilità.
Read MoreAIS agli “Stati Generali degli Smart Ports” a RemTech Expo 2024: la sostenibilità come fattore abilitante per le nuove infrastrutture
Il 18 settembre, durante gli Stati Generali degli Smart Ports tenutisi a RemTech Expo, il Vicepresidente di AIS, Luca Ferrari, ha approfondito il ruolo della sostenibilità nella realizzazione di nuove opere.
Un tema centrale, riconosciuto sia dalle norme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sia dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici, che sottolineano come la sostenibilità debba essere al centro delle nuove infrastrutture.
Durante il suo intervento, Ferrari ha evidenziato come la sostenibilità non debba essere vista come un costo, ma come un fattore abilitante capace di aumentare la resa qualitativa delle opere e rispettare gli interessi delle comunità locali. «La sostenibilità non è un costo, ma un fattore abilitante in grado di ridurre i tempi di realizzazione delle opere, essendo, tra l’altro, un terreno d’incontro ideale tra committente, produzione e l’interesse diffuso dei territori», ha affermato il Vicepresidente di AIS.
Questo approccio permette di conciliare gli obiettivi di tutti gli attori coinvolti. In questo quadro, il ruolo delle competenze diventa fondamentale per sviluppare infrastrutture che siano realmente sostenibili.
La digitalizzazione rappresenta un altro fattore chiave nella promozione della sostenibilità e deve essere presente lungo tutto il ciclo di vita di un’infrastruttura: dalla progettazione alla realizzazione, fino alla gestione dell’opera. Come ha sottolineato Ferrari, AIS ha in programma la redazione di un Position Paper proprio sulla digitalizzazione per la sostenibilità.
Per realizzare infrastrutture veramente sostenibili, l’ecosistema italiano deve adottare procedure e strumenti coerenti con gli obiettivi della Commissione Europea e recepiti nel PNRR. In questa direzione, AIS ha sviluppato numerosi position paper applicabili sia alle fasi di gara (ad esempio, il rispetto dei principi di sostenibilità, i CAM, DNSH e le premialità) sia alle fasi di costruzione, introducendo concetti come il cantiere sostenibile, monitoraggi continuativi e controlli tecnici.
«Abbiamo bisogno di una sostenibilità che sia misurabile con una metrica appropriata», ha concluso Ferrari. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario un impegno comune nel dotare il sistema di strumenti concreti che possano tradurre i requisiti normativi in progetti reali e tangibili.
L’evento “Stati Generali degli Smart Ports” ha rappresentato un’occasione fondamentale per confrontarsi sulle sfide dell’innovazione e della sostenibilità nei porti. AIS continua a impegnarsi nello sviluppo di linee guida e strumenti pratici per garantire che la sostenibilità sia al centro delle nuove infrastrutture, accelerando la transizione verso un futuro più sostenibile e inclusivo.
Read MoreAIS a RemTech con un evento sulle bonifiche ambientali sostenibili e il ruolo chiave dello stakeholder engagement
AIS sarà presente a RemTech Expo il 20 settembre per portare al centro del dibattito un tema centrale: le bonifiche ambientali sostenibili e il loro impatto economico, sociale e ambientale sui territori.
Nell’evento “Bonifiche ambientali sostenibili: vantaggi per il territorio e le comunità locali“, AIS propone un confronto tra i diversi attori di questo importante settore di attività: committenze, istituzioni, imprese e società di servizi per discutere dell’importanza di questi interventi a vantaggio dello sviluppo economico, sociale e ambientale dei territori.
Le operazioni di bonifica, in quanto interventi complessi che coinvolgono le comunità locali, ne influenzano profondamente il tessuto sociale ed economico e richiedono quindi una gestione condivisa e una trasparenza nelle scelte operative. Lo Stakeholder Engagement diventa quindi un elemento chiave: dialogare con le comunità permette non solo di ridurre i tempi e i costi, ma anche di garantire un impatto positivo e duraturo sul tessuto economico e sociale dei territori interessati.
Come sottolineato anche nel Position Paper pubblicato da AIS sul tema, è importante condividere i processi decisionali in tutte le fasi della bonifica, dalla pianificazione iniziale fino alla realizzazione. In questo modo, le attività di bonifica possono trasformarsi in strumenti di sviluppo per il territorio, contribuendo al recupero di aree abbandonate e destinandole a nuovi usi produttivi, commerciali e culturali. È un approccio che va oltre la semplice conformità normativa: rappresenta una visione innovativa e olistica della sostenibilità.
Durante l’evento, moderato dal Segretario Generale di AIS, Alfredo Martini, esperti del settore discuteranno l’importanza del coinvolgimento degli stakeholder nel processo di bonifica, tra cui il Generale Giuseppe Vadalà Commissario straordinario per le bonifiche, Edoardo Stacul di INVITALIA SpA, Guido Bonfedi di ENI Rewind SpA, Errico Stravato di SOGESID SpA, Carlo Massagli di SOGIN SpA, Damiano Belli di Greenthesis SpA, Vittorio Petrucco di ICOP SpA e Patrizia Vianello di Ambiente SpA.
L’incontro si terrà dalle 11.30 alle 13.30 presso il Padiglione 3 – Soil Room.
Read MoreAIS presente a RemTech Expo 2024 dal 18 al 20 settembre 2024
Dal 18 al 20 settembre 2024, AIS sarà protagonista al RemTech Expo di Ferrara, il principale hub tecnologico dedicato al risanamento, alla rigenerazione e allo sviluppo sostenibile dei territori. Tre importanti appuntamenti vedranno l’Associazione al centro del dibattito su innovazione, sostenibilità e transizione ecologica.
Il 18 settembre, AIS sarà presente agli “Stati Generali degli Smart Ports”, organizzato da Assoporti per le ore 10:00 presso la Piazzetta – Pad.6. Obiettivo dell’evento è esplorare il ruolo delle Autorità di Sistema Portuale come hub di innovazione e sostenibilità.
Nel corso della tavola rotonda dal titolo “I porti come hub di innovazione e volani di sviluppo”, interverrà il Vicepresidente di AIS, Luca Ferrari, insieme a leader del settore e istituzioni di rilievo. L’incontro sarà un’importante occasione per discutere del ruolo centrale dei porti nel processo di transizione sostenibile.
Il 19 settembre, dalle ore 9:30 alle 11:30, presso la Sala MIT – Pad.6, Alfredo Martini, Segretario Generale AIS, sarà presente al convegno “Dalle persone all’ambiente costruito: gestire le fragilità e generare valore secondo un approccio olistico e capace di resilienza climatica“.
Al centro del convegno le interazioni tra persone, comunità e ambiente costruito e come queste possano essere gestite per promuovere sia il benessere umano che la sostenibilità ambientale, in particolare in un contesto caratterizzato da sfide globali legate all’urbanizzazione e ai cambiamenti climatici.
Sempre il 19 settembre, AIS parteciperà alla “Conferenza industria e ambiente”, che si terrà dalle 14:30 alle 17:30 presso la Piazzetta – Pad. 6. L’evento sarà coordinato da Fabio Pascarella (ISPRA), Alessandra Pellegrini (Federchimica) e Donatella Giacopetti (Unione Energie per la Mobilità).
Tra i diversi interventi, verrà analizzato il tema delle bonifiche, normative e sostenibilità, con la partecipazione di Patrizia Vianello, consigliere di AIS, che discuterà il tema “Sostenibilità e cantieri di bonifica”.
Patrizia Vianello, sarà presente anche nel pomeriggio del 19 settembre, all’evento “Strategie regionali per l’energia e policy normative“, dalle 17:00 alle 18:30 presso la Red Room.
Il 20 settembre AIS organizza, inoltre, l’evento “Bonifiche ambientali sostenibili. Vantaggi per il territorio e per le comunità locali” che si terrà alle ore 11:30 presso la Soil Room – Pad.3.
Partendo dai contributi di AIS presenti nei più recenti Position Paper, l’evento sarà un momento di confronto tra i diversi attori di questo importante mercato: committenze, istituzioni, imprese e società di servizi.
L’obiettivo è evidenziare, sia nell’approccio, che nelle fasi di progettazione e di attuazione, l’importanza di mettere al centro risultati concreti a vantaggio dello sviluppo economico e sociale dei territori e delle comunità locali.
AIS crede fortemente nel recupero delle abbandonate attraverso bonifiche sostenibili, per destinare le aree ad usi produttivi, commerciali e culturali implementando anche la produzione di energia da fonti rinnovabili. Le bonifiche ambientali diventano, inoltre strumento attivo di valorizzazione e riduzione dello spreco di territorio e strumento per migliorare e aumentare la qualità del paesaggio.
Prenota il tuo posto sul sito di RemTech
Riepilogo degli appuntamenti:
- Stati generali degli Smart Ports. Le autorità di sistema portuale quali hub di innovazione, sostenibilità e transizione giusta. 18 settembre 2024, ore 10.00-13.30, Piazzetta – Pad.6
- Dalle persone all’ambiente costruito: gestire le fragilità e generare valore secondo un approccio olistico e capace di resilienza climatica. 19 settembre 2024, ore 9:30-11:30, Sala MIT – Pad.6
- Conferenza industria e ambiente. 19 settembre 2024, ore 14.30-17.30, Piazzetta – Pad. 6
- Strategie regionali per l’energia e policy normative. 19 settembre 2024, ore 17:00 alle 18:30, Red Room
- Bonifiche ambientali sostenibili. Vantaggi per il territorio e per le comunità locali. 20 settembre, ore 11:30-13:30, Soil Room – Pad.3
Leggi il programma dell’evento del 20 settembre 2024
Read MoreDal cantiere sostenibile alle smart road, dalla digitalizzazione per la sostenibilità al Life Cycle Assessment: Lorenzo Orsenigo fa un quadro sul ruolo di AIS nella sostenibilità delle infrastrutture in un’intervista all’Osservatorio Abitare
In una recente intervista rilasciata all’Osservatorio Abitare, Lorenzo Orsenigo, Presidente di AIS, ha delineato con chiarezza la visione e l’impegno dell’associazione verso la sostenibilità delle infrastrutture. Come think tank di riferimento per le istituzioni pubbliche e private, AIS si pone l’obiettivo di promuovere pratiche sostenibili e misurabili, evitando il rischio di greenwashing e fungendo da interlocutore affidabile e autorevole nel settore.
Orsenigo ha sottolineato come spesso i cantieri vengano definiti “sostenibili” senza una valutazione oggettiva dei risultati ottenuti. Per AIS, il cantiere sostenibile è quello che prende in considerazione tutte e tre le dimensioni della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica, declinandole attraverso indicatori e criteri di misurazione precisi, come definito nel Position Paper n. 5.
Nell’articolo si è poi affrontato il tema delle infrastrutture stradali, spesso considerate la “pecora nera” delle infrastrutture sostenibili. Tuttavia, Orsenigo ha ribadito l’importanza di una nuova visione per le strade, from black to green road, che devono diventare infrastrutture al servizio del territorio grazie all’integrazione di tecnologie avanzate come la sensoristica, i sistemi di trasmissione di informazioni strada-veicolo e la generazione di energia rinnovabile. AIS sta lavorando attivamente su questi temi, con l’avvio in autunno di un gruppo di lavoro dedicato alle smart road.
AIS riconosce anche il ruolo cruciale della digitalizzazione nel promuovere la sostenibilità lungo tutto il ciclo di vita delle infrastrutture. Orsenigo ha spiegato come la digitalizzazione, applicata in ogni fase dell’opera, dalla progettazione alla manutenzione, possa contribuire significativamente a rendere più sostenibili le infrastrutture. Strumenti come il BIM (Building Information Modeling) e l’uso di formati interoperabili e aperti sono ormai indispensabili per agevolare i processi e ridurre gli investimenti necessari. A questo proposito, AIS pubblicherà in autunno un Position Paper intitolato “Digitalizzazione per la sostenibilità”.
Infine, Orsenigo ha parlato dell’ultimo Position Paper di AIS, intitolato “Life Cycle Assessment e la catena del valore delle infrastrutture sostenibili”, che promuove l’uso di materiali ecocompatibili nella costruzione delle infrastrutture, un tema cruciale soprattutto in questo momento in cui il settore edilizio è sotto la lente d’ingrandimento per il suo impatto ambientale.
Orsenigo ha sottolineato come la scelta dei materiali, certificata attraverso strumenti affidabili come la Dichiarazione EPD (Environmental Product Declaration), possa trasformare la sostenibilità da costo a valore, incentivando sempre più l’uso di materiali a minor impatto ambientale.
Trovate l’articolo completo nel numero di settembre del Rapporto Costruzioni dell’Osservatorio Abitare.
Read MorePubblicato il CAM Strade: definiti i criteri ambientali obbligatori e gli ambiti di premialità. Un ottimo documento, equilibrato e che favorirà l’innovazione.
Lo scorso venerdì 23 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il così detto CAM strade ovvero il provvedimento di “Adozione dei criteri ambientali minimi per l’affidamento del servizio di progettazione ed esecuzione dei lavori di costruzione, manutenzione e adeguamento delle infrastrutture stradali
Il documento e “è stato predisposto in attuazione del Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, approvato con decreto 3 agosto 2023del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, di concerto con i Ministri dell’economia e delle finanze e delle Imprese e del Made in Italy.”
Si tratta di un provvedimento molto atteso che dopo una lunga gestazione, grazie ad una accelerazione nell’ultimo anno, fornisce preziose e puntuali indicazioni per la progettazione e la costruzione delle strade secondo gli indirizzi dell’Unione europea e dando concretezza a quanto già previsto dalle Linee guida PFTE e dal recente Codice dei contratti pubblici.
Per presidente di AIS, Lorenzo Orsenigo “siamo di fronte a un documento molto equilibrato e ben strutturato, destinato ad alzare l’attuale livello medio del comparto stradale nell’attuazione degli obiettivi ambientali: “Da parte del ministero è stato fatto un ottimo lavoro sia nel metodo, con la partecipazione alla stesura del documento di oltre 250 esperti tecnici, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, sia nel merito in quanto accanto a una puntuale definizione e indicazione di quali siano i criteri da seguire e come farlo si inseriscono degli elementi di innovazione invitando a fare ricorso alla premialità, come nel caso del ricorso a una catena di fornitura in linea con i criteri ESG. ”
Orsenigo sottolinea, altresì, l’importanza di aver messo al centro il concetto di LCA facendo propria la scelta dell’Unione europea che vi ha individuato la migliore metodologia disponibile per la valutazione degli impatti ambientali potenziali dei prodotti. “Questa scelta costituisce l’aspetto più rilevante, in grado di favorire un percorso virtuoso dell’intera filiera degli operatori, attivando di fatto un processo ad ampio raggio che riguarda anche lo sviluppo della digitalizzazione, in quanto senza l’utilizzo di modelli digitali risulta impossibile fare qualunque analisi LCA di un’opera. Nasce l’esigenza di fare ricorso a nuove competenze sia sul fronte delle stazioni appaltanti ai fini della corretta valutazione della documentazione presentata, sia da parte delle società di progettazione e delle imprese. Con effetti positivi sia sulla qualità delle opere che sul piano della crescita della domanda occupazionale.”
Un’analisi attenta del documento consente di evidenziare come in molte sezioni del decreto vengano riprese e trovino conferma i risultati prodotti dai gruppi di lavoro di AIS con la pubblicazione dei nostri position paper, in particolare quello relativo al “cantiere sostenibile”, in cui molti degli indicatori richiamati nel modello di rating proposto risultano inseriti tra i criteri oggi diventati obbligatori.”
Per il presidente di AIS “la pubblicazione del CAM Strade colma un vuoto, allineando le strade a quanto già esistente da tempo per l’edilizia, in attesa di un documento che affronti l’intera gamma delle infrastrutture.”
AIS pubblica il vademecum sul cantiere sostenibile
AIS è lieta di annunciare la pubblicazione del nuovo vademecum sul Cantiere Sostenibile: il documento di sintesi del Position Paper n.5 dedicato all’argomento. Il vademecum è frutto di un approfondito lavoro di analisi e collaborazione tra diversi attori del settore e offre un approccio organico e dettagliato per integrare pratiche sostenibili in tutte le fasi di realizzazione dell’opera.
Nel contesto delle politiche di transizione ecologica a livello nazionale ed europeo, come i 17 obiettivi dell’ONU, il Green Deal, la Next Generation EU e il PNRR, è fondamentale che tutte le figure coinvolte nella filiera – dalle società di progettazione alle imprese di costruzione, dai produttori di materiali alle società di servizi – adottino un approccio sostenibile anche nella fase di cantiere. Questa fase, infatti, rappresenta il banco di prova definitivo per verificare se le iniziative di sostenibilità previste in fase progettuale possono essere effettivamente realizzate.
Il Cantiere Sostenibile diventa quindi l’opportunità per dimostrare concretamente l’impegno verso la sostenibilità, massimizzando l’efficienza e il riutilizzo delle risorse secondo il principio del “Reduce-Reuse-Recycle”. È in questa fase che si può ridurre al minimo l’impatto ambientale, raggiungere la Carbon Neutrality e rispettare le componenti ambientali, come acque, aria, suolo, biodiversità, clima e paesaggio.
Il vademecum di AIS fornisce una risposta concreta alla mancanza di metriche comuni per declinare la sostenibilità in cantiere, mettendo al centro le migliori esperienze praticate e valutate da molteplici aziende. Questo strumento innovativo attraversa 11 ambiti problematici e coinvolge tutte le tipologie di attori, prendendo in analisi aspetti tecnici e sociali, senza trascurare la capacità di governare processi, scelte e comportamenti.
La creazione di un cantiere sostenibile inizia già in fase progettuale, dove vengono poste le basi per identificare e sviluppare gli elementi di sostenibilità che caratterizzeranno l’opera. La pianificazione condivisa facilita l’iter procedurale e garantisce il rispetto dei tempi preventivati. Una progettazione di qualità, conforme al quadro normativo e agli indirizzi delle Linee Guida per il PFTE, permette di rispettare i principi del DNSH e della tassonomia europea.
AIS, con il nuovo vademecum, offre alle stazioni appaltanti, ai progettisti e alle imprese uno strumento metodologico per misurare la sostenibilità del cantiere attraverso indicatori specifici e strategie mirate, garantendo la consapevolezza dei risultati ottenuti e una valutazione oggettiva da parte degli stakeholder.
Scarica il Position Paper sul Cantiere Sostenibile
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