Per un “giusto” approccio alla sostenibilità delle infrastrutture
AIS sull’ Industria delle costruzioni
E’ appena stato pubblicato sul numero 491 (maggio-giugno 2023) della rivista dell’ANCE, “Industria delle costruzioni” dedicato a Infrastrutture per la mobilità l’articolo a cura del segretario generale dell’Associazione, Alfredo Martini, con cui si tracciano le caratteristiche dell’attuale stato dell’arte relativamente a un’evoluzione sostenibile del patrimonio infrastrutturale italiano.
Dopo aver descritto il percorso che dall’agenda dell’Onu 2030 al Green Deal europeo fino al PNRR e l’impatto del principio del DNSH e della Tassonomia ha portato ad alcune importanti novità inserite nel nostro ordinamento normativo, l’articolo si sofferma sull’importanza che “la sostenibilità non può essere solo una dichiarazione di principio, un atteggiamento, una proiezione etica, ma deve diventare qualcosa di molto concreto: deve essere misurabile.” Da qui l’importanza dei protocolli di sostenibilità anche per quanto riguarda le infrastrutture, ad iniziare da l’utilizzo di Envision in alcune importanti opere pubbliche ad iniziare dalla Napoli – Bari e il ricorso sempre più ampio alla digitalizzazione.
Essenziale per gestire ed elaborare una grande mole di dati.
Favorire inoltre una selezione virtuosa e premiale di materiali green e l’individuazione di schemi oggettivi e trasparenti di valutazione rispetto agli obiettivi ESG costituisce un passaggio obbligato sulla strada di una sempre maggiore, olistica e integrata sostenibilità. Come si legge nell’articolo, “non si raggiungeranno gli obiettivi di un sistema infrastrutturale sostenibile senza l’affermazione di una ampia e condivisa cultura, consapevole e responsabile, di un rinnovamento etico e comportamentale adeguato, sia da parte degli attori pubblici che del tessuto imprenditoriale, delle professioni e della filiera produttiva.” Così come “non si può prescindere da un forte rinnovamento e adeguamento della domanda pubblica ai nuovi paradigmi e obiettivi indicati dall’Europa e da un sempre più ampio utilizzo di sistemi di rating in grado di orientare la progettazione, la realizzazione e la gestione di una infrastruttura.”
Completano l’analisi due brevi focus strettamente collegati a due documenti metodologici proposti da AIS, quello su “cantiere sostenibile” e quello, in fase di pubblicazione, dedicato allo “stakeholder engagement”.
Leggi l’articolo