
Il futuro delle infrastrutture è sostenibile
Il lavoro di AIS, le nostre proposte, la nostra crescita quantitativa e qualitativa necessitano oggi canali di comunicazione che siano in grado di valorizzarli. E’ in questa ottica che si pone la pagina pubblicata su La Repubblica del 19 gennaio scorso, con cui abbiamo cercato di raccontare il ruolo di AIS a sostegno di un mercato delle infrastrutture sempre più nel segno della sostenibilità.
Gli indirizzi forniti dall’Europa, gli obiettivi dettati dall’ONU costituiscono il contesto, diventano nel nostro Paese la cornice, in cui porci come il principale e più autorevole riferimento per quanto riguarda la sostenibilità delle infrastrutture. L’autorevolezza proviene dai nostri Soci, singolarmente, ma ancor di più dal lavorare insieme, dal confrontarsi e dal condividere strategie comuni per arrivare a proposte innovative, in grado di accelerare i processi decisionali e di contribuire ad alzare l’asticella della progettazione e della costruzione.
Gli oltre 70 soci che oggi fanno parte di AIS sono l’eccellenza e altri se ne stanno aggiungendo, rafforzando ulteriormente questa certezza. E con i nostri Position Paper contribuiamo a creare un tessuto di analisi, di idee e di proposte originali e allo stesso tempo profondamente calate nelle esperienze e nella realtà del mercato. Tra questi il documento di orientamento metodologico sul cantiere sostenibile si presenta come, un vero strumento di rating assumendo un rilievo particolare, il punto di arrivo di un percorso teso a fornire i “ferri del mestiere” per chi vuole porsi nei confronti della sostenibilità con un atteggiamento fondato sul concetto di misurabilità dei risultati.
Questa pagina vuole essere una sintesi, una fotografia fissata all’oggi, alla fine del 2022 e allo stesso tempo un punto di partenza nel segno del nuovo biennale piano strategico.
Per approfondire: La Repubblica, 19 gennaio 2023