
Infrastrutture Sostenibili: 5 proposte per la XIX Legislatura
Per una sempre maggiore sostenibilità delle nostre infrastrutture
“Per l’Italia lo sviluppo e la messa in sicurezza delle infrastrutture sarà una sfida chiave dei prossimi anni se si vorrà realmente essere competitivi e adeguati agli standard europei. È impensabile che le future infrastrutture vengano progettate e realizzate senza applicare i più avanzati criteri di sostenibilità. La dotazione di infrastrutture rispettose dei principali obiettivi previsti e adottati a livello europeo e internazionale per tutte e tre le dimensioni della sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – è un’esigenza posta dalle collettività, dagli stakeholder e soprattutto degli investitori. Come progettare e realizzare un’infrastruttura sostenibile? E come misurarne la sostenibilità? Quali provvedimenti legislativi mettere in campo per favorire questi processi? Sono queste le domande alle quali devono dare una risposta seria i partiti che si affacciano alla prossima campagna elettorale. E l’elettore si attende non parole vuote, ma proposte serie e motivate, supportate da contenuti e strumenti attuativi.”
Così Lorenzo Orsenigo, Presidente di AIS, Associazione Italiana per la Sostenibilità delle Infrastrutture, richiama l’attenzione delle forze politiche sull’importanza di accelerare il processo normativo e di incentivazione per l’utilizzo di strumenti concreti a sostegno di una sempre maggiore sostenibilità nella progettazione, costruzione e gestione delle infrastrutture del Paese, lanciando 5 specifiche proposte in materia di lavori pubblici:
1. Proseguire sulla strada del varo di Linee guida volte a favorire il ricorso a protocolli e sistemi di rating per valutare e misurare il livello di sostenibilità di un progetto e di una infrastruttura a cui collegare percorsi autorizzativi privilegiati e veloci in caso di loro applicazione
2. Prevedere sistemi di incentivazione e premiali per un’accelerazione dell’utilizzo della digitalizzazione a sostegno della sostenibilità (diffusione di nuove tecnologie e strumenti digitali) e come fattore fondamentale per la qualificazione delle stazioni appaltanti
3. Definire e varare un programma Costruzioni 4.0 con l’obiettivo di favorire la transizione verso modelli produttivi più innovativi ed orientati all’economia circolare e alla gestione sostenibile di tutte le risorse
4. Selezionare gli operatori della filiera guardando alla loro propensione verso la sostenibilità e la responsabilità sociale promuovendo l’utilizzo di modelli e schemi di misurazione dei rating ESG affidabili, credibili e basati su una valutazione indipendente di terza parte.
5. Inserire nel sistema normativo attuale riferimenti e regole volte ad ampliare gli strumenti di dialogo e di coinvolgimento degli stakeholder e delle comunità locali fin dalla pianificazione di una infrastruttura.
“Proposte – prosegue il Presidente Orsenigo – che sono il risultato di un lavoro di analisi e di elaborazione fondato su esperienze concrete, praticate dalle principali aziende italiane, per qualità e indipendentemente dalla dimensione, riassunte in monografici Position paper, che se trovassero riscontro a livello parlamentare e di Governo potrebbero dare risposte concrete alle domande sopra poste. Così da assicurare livelli adeguati di sostenibilità ad opere essenziali al benessere dei cittadini e alla competitività del nostro sistema economico. Chiunque sarà il vincitore delle prossime elezioni non potrà esimersi da affrontare queste tematiche essenziali per il nostro Paese”.
Contatti: Andrea De Bortoli – vicedirettore@infrastrutturesostenibili.org | 333.3608090
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