
Il contributo del calcestruzzo alla sostenibilità delle infrastrutture
Nelle infrastrutture l’impatto e il valore del calcestruzzo, insieme all’acciaio che lo arma è particolarmente rilevante. Ne consegue che le sue caratteristiche, i processi che sono a monte della sua produzione e le modalità del trasporto hanno un’incidenza significativa sulla realizzazione di opere infrastrutturali sempre più sostenibili.
Minimizzare gli impatti dei processi produttivi e ottimizzare il contributo dei materiali alla sostenibilità delle opere sono gli obiettivi attorno ai quali si sviluppano le strategie della filiera verso risultati sempre più ambiziosi. Ed è qui che AIS intende dare il suo contributo tecnico e culturale coinvolgendo i propri soci che di fatto rappresentano tutti i soggetti coinvolti nelle scelte sui materiali da utilizzare, ad iniziare proprio dal calcestruzzo, nella progettazione e nella costruzione di un opera infrastrutturale.
Ecco che allora diventa importante valorizzare la produzione e diffusione di calcestruzzi sempre più sostenibili. Conoscere e valutare i risultati che questi nuovi calcestruzzi, in grado di coniugare soluzioni innovative e sempre più rispondenti a specifiche esigenze con processi produttivi più sostenibili, consentono. In quanto essi costituiscono un patrimonio che se utilizzato può contribuire concretamente a una sempre maggiore sostenibilità nella costruzione di nuove infrastrutture.
La pubblicazione da parte di AIS di un Position paper dedicato a “Il contributo del calcestruzzo alla sostenibilità delle infrastrutture” ha l’obiettivo di condividere innanzitutto con le stazioni appaltanti, alcune delle quali coinvolte nella redazione del documento, le potenzialità da un lato e le modalità di valutazione prestazionale dall’altro dell’offerta attuale di calcestruzzo. Un’offerta ampia, articolata, qualificata che se legata a schemi e protocolli di parte indipendente, facilita e consente alle committenze e al mondo della progettazione soluzioni in termini di contenimento degli impatti ambientali e di durabilità delle opere.
La variegata partecipazione di rappresentanti di aziende, imprese, società dell’intera filiera, dalle stazioni appaltanti ai produttori, passando per le società di ingegneria e di progettazione e per le imprese edili, ha consentito di condividere uno scenario caratterizzato da significative potenzialità di offerta e l’esigenza di una domanda più consapevole e più aperta a utilizzare l’innovazione e ad orientare così la produzione nella direzione di una sempre maggiore sostenibilità.
Il documento offre un quadro informativo dettagliato di quanto oggi offra il mercato, sia rispetto alle tipologie di calcestruzzi sostenibili sia per quanto riguarda la disponibilità di strumenti di verifica e di certificazione. Si tratta di uno strumento prezioso e propedeutico alla costruzione di una vera e propria roadmap, per arrivare a creare le condizioni per sostenere un’accelerazione nella scelta e nell’utilizzo di calcestruzzi sempre più sostenibili, in funzione e a misura degli obiettivi da perseguire per le diverse tipologie di infrastrutture. Una roadmap finalizzata a fornire precise risposte soprattutto rispetto a tre ambiti specifici di sostenibilità: l’economia circolare; la capacità di resilienza e di durabilità dei calcestruzzi; la riduzione dell’impronta carbonica.
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