“Le strade non devono più essere viste solo come nastri d’asfalto inquinanti, ma come asset del territorio” Orsenigo interviene al convegno ASviS
Durante il recente convegno ASviS, “Sostenibilità in movimento. Il sistema italiano dei trasporti tra resilienza, decarbonizzazione e intermodalità“, organizzato durante il Festival della Sostenibilità 2024, il Presidente di AIS, Lorenzo Orsenigo è intervenuto con un intervento dedicato alle Smart Roads.
“Le strade non devono più essere viste solo come nastri d’asfalto inquinanti, ma come asset del territorio.” ha esordito Orsenigo.
Oggi, infatti, le infrastrutture stradali sono viste come poco sostenibili, causando inquinamento, rumore e consumo di suolo, come dimostrato anche dagli investimenti pressoché nulli nel PNRR. Tuttavia, è innegabile che la mobilità su gomma rimarrà centrale nei prossimi anni, nonostante la transizione verso veicoli a emissioni zero dal 2035. Pertanto, è necessario trasformare questa percezione negativa in un’opportunità, passando dalle “black roads” alle “green roads“.
Ad esempio uno dei principali ostacoli alla diffusione dei veicoli elettrici è la scarsa autonomia e la mancanza di una rete di punti di ricarica. È quindi necessario ripensare le infrastrutture stradali, trasformandole in risorse per il territorio e la collettività. Le strade potrebbero essere dotate di sensori e sistemi di trasmissione di informazioni, generare energia rinnovabile, ricaricare veicoli elettrici tramite induzione, produrre idrogeno verde, raccogliere acqua piovana, monitorare il territorio e fungere da canali per la trasmissione di energia e dati.
Il nuovo gruppo di lavoro di AIS che verrà lanciato nelle prossime settimane si concentrerà sulle smart roads e come queste tecnologie green possono rispettare i principi del regolamento europeo 2020/852 sulla tassonomia, facendo per ognuna di esse una valutazione su come rispettino i parametri DNHS e utilizzando dei criteri di misurazione previsti nei protocolli di sostenibilità delle infrastrutture, come Envision.
Questa iniziativa rappresenta un contributo significativo di AIS per ripensare lo sviluppo del sistema infrastrutturale stradale. La visione delle “strade verdi” non solo supera l’analisi DNSH, ma rende queste infrastrutture interessanti per futuri investimenti europei e per la finanza sostenibile. Dopo il PNRR, il partenariato pubblico-privato e la finanza sostenibile potrebbero essere chiavi essenziali per realizzare opere veramente sostenibili.
L’evento si può rivedere nella pagina YouTube di ASviS.