Ridurre le emissioni, promuovere l’intermodalità e costruire una strategia condivisa: le sfide del trasporto in Italia secondo AIS
Nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024, si è tenuto ieri il convegno organizzato da ASviS dal titolo “Sostenibilità in movimento. Il sistema italiano dei trasporti tra resilienza, decarbonizzazione e intermodalità“. L’evento, ospitato presso l’Auditorium del Palazzo delle Esposizioni a Roma, ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle tematiche legate alla mobilità sostenibile.
Alfredo Martini, Segretario Generale di AIS e Coordinatore del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 9, ha aperto l’evento con un intervento introduttivo, portando in evidenza dati e analisi cruciali per comprendere lo stato attuale e le sfide future del sistema dei trasporti in Italia. Martini ha sottolineato come la sostenibilità della mobilità sia strettamente legata allo sviluppo sostenibile, evidenziando la necessità di costruire infrastrutture resilienti, ridurre le emissioni e promuovere l’economia circolare.
Martini ha poi ribadito l’importanza della riduzione delle emissioni e della decarbonizzazione, temi fondamentali per il settore dei trasporti, e la necessità di progettare veicoli, strade e sistemi di interconnessione che mettano al centro la circolarità.
Alcuni dati significativi citati, tratti dall’ultimo rapporto del professor Ennio Cascetta per ASPI, hanno evidenziato che i trasporti contribuiscono per il 27% alle emissioni totali di CO2, con l’80% di queste emissioni legate al trasporto autostradale. In Italia, l’89,4% della mobilità delle persone e l’84,4% della mobilità delle merci avviene su gomma, evidenziando una forte dipendenza dal trasporto stradale. Martini ha sottolineato l’importanza dell’intermodalità come soluzione per migliorare l’efficienza del sistema dei trasporti e ridurre l’impatto ambientale.
Nelle conclusioni, Martini ha delineato il percorso verso il 2030 come sfidante – dovuto a fattori critici come i costi, i comportamenti difficili da cambiare e le strutture mancanti – ma necessario, con una crescente attenzione e investimenti.
Il mercato sta lavorando nella giusta direzione, con tutti gli interlocutori – strade, autostrade, aeroporti, ferrovie e altri – che si stanno muovendo su numerosi fronti. Tuttavia, Martini ha evidenziato la necessità di una maggiore sistematizzazione e coordinamento delle iniziative in corso. La strategia non può essere frammentata, ma deve essere condivisa e inclusiva.
“Vedo molte aziende italiane e multinazionali che stanno creando un incrocio virtuoso verso la sostenibilità. Ma manca una direzione generale e un interlocutore che definisca le regole e orienti gli sforzi,” ha osservato Martini. “L’Europa ha fornito un orizzonte per il futuro, ma questo non è sufficiente. Serve un ulteriore impegno da parte della politica per attivare e coordinare le iniziative.”
In chiusura, Martini ha proposto l’idea di creare una sorta di mappa del viaggio verso lo sviluppo sostenibile, dove i trasporti giocano un ruolo fondamentale. Questa mappa dovrebbe incrociare, come in una matrice, infrastrutture, vettori e persone con resilienza, decarbonizzazione e sicurezza, mettendo al centro l’innovazione digitale e la cultura.
È importante quindi integrare cultura e innovazione per legare gli obiettivi di sostenibilità a infrastrutture, vettori e persone. Al centro di questa strategia ci sono le fonti rinnovabili, insieme alla necessità di modificare i comportamenti e creare cultura, a partire dalle scuole, e di una governance generale efficace.
L’evento si può rivedere nella pagina YouTube di ASviS.