Martini chiude lo speciale COP28: bisogna lavorare per accelerare i processi. AIS avvia un tavolo tra finanza e filiera delle infrastrutture per trovare convergenze su sostenibilità e trasparenza
Alfredo Martini, Segretario Generale di AIS, nel suo intervento a conclusione dello speciale COP28 di Financialounge, ha offerto una riflessione sui risultati della Conferenza, sottolineando come sia difficile fornire una valutazione netta. Le trattative che hanno portato alla firma del Global Stocktake, secondo Martini, si sono giocate su due parole chiave: una eliminazione graduale e una riduzione dei combustibili fossili, virando verso la seconda. La riduzione, sostiene il Segretario AIS, non ha un orizzonte definito e potrebbe aprire la strada a qualche resistenza nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi. Per Martini è importante comunque adottare una visione positiva, soprattutto guardando alle nuove risorse finanziarie messe in campo per contrastare gli effetti del cambiamento climatico.
Il segretario di AIS ha ribadito la necessità di finanziamenti sempre più consistenti, puntualizzando che, come si deduce da alcune stime, le attuali somme stanziate in sede della COP28, seppur importanti, potrebbero non essere sufficienti a coprire le esigenze. La risposta sta nel bilanciare finanziamenti pubblici e privati, entrambi essenziali per avvicinarsi agli obiettivi, con il pubblico rivolto prioritariamente a fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico e costruire infrastrutture in chiave sostenibile, e gli investimenti privati, legati a logiche di ritorno economico, a sostegno del primo.
Una sempre maggiore interazione tra il mondo finanziario e la progettazione e realizzazione di infrastrutture sostenibili costituisce anche per AIS un tema di grande rilevanza. A questo proposito Martini ha ricordato l’avvio il 18 dicembre di un Gruppo di Lavoro sulla Finanza e infrastrutture sostenibili, che porterà alla elaborazione di un nuovo position paper volto a mettere in campo strumenti che consentano valutazioni oggettive della sostenibilità. L’obiettivo principale è fornire all’industria opportunità per valutare il proprio livello di sostenibilità in termini ESG e, dall’altro lato, dare agli investitori risposte per valutare la solidità dei progetti e gestire i rischi di investimento.
Guarda la puntata completa su Financialounge.