The value of Integrated Geospatial and Building Information Modelling (BIM)
In 2015, Member States of the United Nations adopted the 2030 Agenda for Sustainable Development, inclusive of its 17 Sustainable Development Goals (SDGs), as a call to action to end poverty, protect the planet and ensure that all people enjoy peace and prosperity by 2030. The white paper of World Federation of Engineering Organizations stresses on the use of geospatial and engineering technologies (supported by relevant case studies) for building resilient and sustainable communities across three SDG goals – Goal 9: Industry, Innovation and Infrastructure; and Goal 11: Sustainable Cities and Communities and Goal 13: Climate Action.
Flourishing systems Re-envisioning infrastructure as a platform for human flourishing
This paper of Cambridge Center of Smart Infrastructure & Construction and Centre of Digital Built Britain advocates a vision for infrastructure where the central ideas are simple and radical: that the purpose of infrastructure is human flourishing and that infrastructure is a system of systems. We must envision and manage infrastructure accordingly. How should we envision, plan and manage infrastructure? We must develop a systems-based vision of infrastructure with renewed focus on People, Connections, Sustainability, Digitalisation
Le infrastrutture sostenibili nel PIANO NAZIONALE RIPRESA e RESILIENZA (PNRR)/ #NEXT GENERATION ITALIA
Nel documento diffuso in occasione del Consiglio dei Ministri all’inizio di dicembre sono stati definiti gli ambiti in cui concentrare gli investimenti che arriveranno con i fondi europei per la Next Generation. Nella seconda parte del documento dedicato a Le riforme e gli investimenti per una transizione “green, smart and healthy” vengono descritte 7 ambiti prioritari. Tra questi Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per una mobilità sostenibile.
Fondi pronti a investire sulle infrastrutture italiane
Secondo un articolo pubblicato recentemente sul Corriere.it, l’Italia è il Paese considerato più “appetibile” dai fondi di investimento internazionali, soprattutto per quanto riguarda la infrastrutture strategiche. Questo perchè, in base a quanto emerge dallo studio realizzato da EY, è uno dei Paesi in cui “il divario fra i progetti in cantiere e quelli da realizzare è più ampio rispetto al resto d’Europa, a causa della mancanza cronica di investimenti nelle «ossature» dell’economia e della società”.
Il commento alla notizia di Lorenzo Orsenigo, Presidente AIS, è stato: ” non bisogna assolutamente perdere la grande opportunità che il nostro Paese ha di fronte, ma dobbiamo soprattutto capire l’importanza di saper collegare i progetti agli obiettivi di sostenibilità, disponendo di strumenti certi di valutazione e rendendo più favorevoli le valutazioni degli investitori”.
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Read MoreUn articolo sui temi cari alla Associazione
E’ stato pubblicato su Civiltà di Cantiere un articolo a firma del nostro consigliere Piero Petrucco sul tema della sfida della sostenibilità per l’industria delle costruzioni, di cui riportiamo l’incipit di seguito.
Quando pensiamo ai settori industriali che hanno maggiore impatto sull’ambiente, facciamo facilmente riferimento alle industrie tradizionali, alle acciaierie o alle industrie chimiche per esempio, mentre c’è minore consapevolezza degli effetti indotti dalle attività legate al mondo delle costruzioni. Questo è probabilmente dovuto alla capillarità e alle ridotte dimensioni delle singole produzioni edilizie, rispetto alla consistenza degli insediamenti industriali. Se però consideriamo l’impatto che complessivamente viene determinato dall’edilizia sul consumo energetico, sulle emissioni di CO2, sulla produzione di rifiuti e di conseguenza sulle dinamiche climatiche e ambientali, la rilevanza del settore emerge in tutta la sua dimensione.
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l’Associazione al lavoro per soluzioni concrete sulla next generation EU
Con l’ampliamento della base associativa ad aziende leader come One Team, Unical e Sireg e il potenziamento del Consiglio Direttivo che ha visto l’ingresso di Franco Daniele, CEO di Tecnostrutture e di Piero Petrucco, amministratore delegato di ICOP Spa nonché vice presidente di FIEC, l’Associazione Italiana per la Sostenibilità delle Infrastrutture ha avviato un gruppo di lavoro volto a produrre entro la fine del 2020 un Position Paper contenente indicazioni e proposte per attivare immediatamente strumenti in grado di elevare la qualità della domanda pubblica, della progettazione e costruzione delle infrastrutture, così da dare soluzioni concrete in termini di sviluppo e di capacità competitiva del Paese in una logica di sistema e di interconnessione.
“Per dare risposte adeguate a quanto ci viene chiesto dall’Europa e rispettare le indicazioni per utilizzare e valorizzare le risorse previste nella Next Generation EU – sottolinea Lorenzo Orsenigo, Presidente di Infrastrutture Sostenibili – è essenziale promuovere l’utilizzo di sistemi di rating in grado di “misurare” la sostenibilità ambientale secondo regole e criteri prestabiliti, applicando ad esempio il Protocollo Envision, l’unico attualmente presente sul mercato italiano ed europeo; essere consapevoli che si deve gestire integralmente l’appalto attraverso procedure, processi e sistemi digitali; sostenere, anche attraverso meccanismi di premialità fiscale, il ricorso a materiali innovativi, quali ad esempio prodotti green. Sono questi, insieme ad alcune proposte relative a saper applicare e utilizzare anche nel nostro Paese modalità contrattuali innovative in grado di rendere concreta la possibilità, fortemente suggerita dalla Commissione europea, di integrazione tra investimenti pubblici e investimenti privati, i pilastri sui quali poggiare un processo decisionale in grado di orientare il Recovery Plan verso gli obiettivi fissati dalla Next Generation EU”.
Alla stesura del Position Paper parteciperanno anche in qualità di componenti del Comitato Scientifico i professori Francesco Karrer, urbanista ed ex presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Marco Frey, docente di economia alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e presidente del Global Contact Italia e Antonio Nanni, Direttore del Dipartimento di architettura e ingegneria ambientale dell’Università di Miami.
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Gli obiettivi dell’Associazione in una intervista su Techeconomy2030
Un lungo approfondimento sulla nascita della Associazione, sulle attività, i progetti e gli obiettivi da raggiungere. Attraverso la voce del presidente dell’Associazione per la sostenibilità delle infrastrutture, Lorenzo Orsenigo, si mettono in luce gli obiettivi fissati dai 17 Goals definiti dall’ONU e dall’European Green Deal, mettendo a valore competenze ed esperienze del sistema economico italiano. “In questo modo – afferma il presidente – si intende dare un contributo concreto per raggiungere l’obiettivo di utilizzare al meglio le rilevanti opportunità offerte dal Recovery Fund e le risorse straordinarie messe a disposizione dalla Commissione Europea, nel cui ambito il potenziamento delle infrastrutture è strettamente correlato a un salto progettuale e realizzativo nel segno della sostenibilità”.
Leggi qui l’intervista intera.
Read MoreCanale energia intervista Lorenzo Orsenigo
Una approfondita video intervista al presidente dell’Associazione sui temi legati all’importanza della diffusione di una cultura di sostenibilità estesa anche alle opere infrastrutturali. Di seguito il link
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Video intervista al presidente su Ingenio
Durante l’edizione 2020 del SAIE di Bologna, il presidente dell’Associazione per la sostenibilità delle infrastrutture, Lorenzo Orsenigo, ha rilasciato una video intervista ai reporter di Ingenio sulla nascita della Associazione, sugli obiettivi, le attività e sui temi a lei cari.
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Al SAIE il presidente Orsenigo interviene sul cambiamento del mercato delle opere pubbliche
L’appuntamento annuale del SAIE è stata l’occasione anche per lanciare il progetto COSTRUIRE 2020 – 2030, volto a favorire una riflessione sui cambiamenti del mercato delle costruzioni. Il primo appuntamento tenutosi a Bologna lo scorso 16 ottobre, ha visto la partecipazione come relatore Lorenzo Orsenigo con un intervento sul tema: Il cambiamento del mercato delle opere pubbliche con particolare riferimento alle infrastrutture.
Il presidente ha evidenziato come la sfida del Recovery Plan riguardi in via prioritaria la capacità di saper individuare con chiarezza i valori della sostenibilità, così come nella capacità di dotare il nostro sistema decisionale e di valutazione di strumenti di misurazione dei risultati in termini di sostenibilità. A questo proposito Orsenigo ha illustrato come la nuova associazione abbia come principale obiettivo quello di favorire la conoscenza e l’utilizzo di questi strumenti, ad iniziare dal protocollo Envision (www.envisionitalia.it) che da un paio di anni sta progressivamente trovando positive applicazioni tra alcune delle maggiori stazioni appaltanti pubbliche e private. Il protocollo, infatti, consente di raggiungere obiettivi significativi non solo sul fronte della riduzione della CO2 o degli impatti ambientali, ma anche nella costruzione di un dialogo con le comunità locali acquisendo un consenso preventivo, così da ridurre tempi e di conseguenza i costi nella fase di costruzione. Online il video con l’intervento.
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