ANCE Umbria presenta il report semestrale sul mercato delle costruzioni al convegno patrocinato da AIS e GBC
Il 3 luglio, presso l’Auditorium Sistema Edilizia di Perugia, si è tenuto l’evento “La sostenibilità e le imprese di costruzioni“, organizzato da Ance Umbria in collaborazione con AIS e GBC – Green Building Council Italia.
Durante il convegno, moderato dal Segretario Generale di AIS Alfredo Martini, si è discusso di protocolli di sostenibilità per infrastrutture ed edifici, con un focus particolare sulla ricostruzione post-sisma in Umbria.
Dopo i saluti istituzionali, sono intervenuti diversi relatori, tra i quali: Giacomo Calzoni, Presidente ANCE Perugia, Lorenzo Orsenigo, Presidente ICMQ e Presidente AIS, e Fabrizio Capaccioli, Presidente di GBC Italia.
Nel suo intervento Orsenigo ha sottolineato come la sostenibilità rappresenti un valore aggiunto e una grande opportunità per le imprese, specialmente in un periodo in cui sono disponibili i fondi europei del PNRR.
A seguire, Patrizia Vianello, Founder di Ambiente Spa e coordinatrice del gruppo di lavoro AIS sul cantiere sostenibile, ha illustrato i vantaggi della metodologia proposta dall’Associazione nel Position Paper, e Claudio Arcovito di ANAS e Daniela Putzu di ITALFERR, hanno presentato esempi concreti di sostenibilità nel settore infrastrutturale.
Gianpaolo Pilloni, CEO di GP Project, ha poi descritto i vantaggi degli edifici a emissioni quasi zero (nZEB), citando il caso della scuola in costruzione a Sarzana (SP). Alessandro Guglielmi, Presidente La Leva srl, e Dario Cinti, Project Manager Studio Sintesi, hanno invece presentato un nuovo smart district realizzato a Roma.
Durante l’evento è stato presentato il report “Il mercato delle costruzioni in Umbria – Tendenze e opportunità” per il primo semestre del 2024, che ha evidenziato una crescita continua del settore delle costruzioni nella regione, con investimenti che hanno rappresentato l’11,3% del PIL regionale nel 2023, superiore alla media nazionale del 5%.
L’evento ha messo in evidenza l’importanza di politiche territoriali efficaci e di una chiara programmazione delle risorse per sostenere la crescita e rispondere alle esigenze della popolazione.
Come sottolineato da Orsenigo in un’intervista rilasciata al TG3, “perché la sostenibilità non rimanga un’espressione vuota, bisogna prestare attenzione a diversi aspetti. Uno su tutti l’analisi della resilienza di un’opera al cambiamento climatico. Come vediamo in questi giorni in Valle d’Aosta, stiamo assistendo a fenomeni che non abbiamo mai visto per 70 anni ma che ora si presentano con una certa frequenza. Questo tipo di analisi è quindi importante per capire quanto l’opera sia efficace e utilizzabile sul territorio”.